lunedì 25 agosto 2014

Rubrica del Lunedì. Le illusioni ottiche.

Nella creazione artistica, nella grafica, ma soprattutto nel disegno geometrico, incontriamo spesso situazioni visive che provocano, al di là delle nostre intenzioni, difficoltà di interpretazione.
Ci troviamo così di fronte a figure ambigue, di dubbia decodificazione se non ad autentiche illusioni ottiche. L’illusione consiste in un vero e proprio errore di valutazione della realtà, compiuto dal nostro cervello. Numerosi sono gli esempi di figure costruite e studiate dagli psicologi senza riuscire però a dare una spiegazione esaustiva a questi fenomeni.


Le illusioni ottiche nell’arte

Nella creazione artistica, in ogni epoca e per ogni stile, uno degli obiettivi principali è sempre stato quello di stupire l’osservatore per l’abilità tecnica espressa o per l’immaginazione e la creatività. Ecco perché nelle diverse epoche ci sono stati artisti che hanno realizzato opere basate sulle illusioni ottiche.

René Magritte - La condizione umana
Giuseppe Arcimboldo - Il bibliotecario


Riassumento le leggi della percezione visiva e delle illusioni ottiche potremmo quindi dire che:
1 - Si vede quello che non c’è
2 - Si vede quello che non può esistere
3 - Si vede la stessa cosa ma da differenti punti di vista
4 - Si vedono più cose in luogo in una sola
5 - Non si vede quello che c’è

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